XVII Legislatura – Tornata del 10 marzo 1891
Branca ministro dei lavori pubblici. Questa interrogazione è stata rimessa ad altro tempo.
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potrebbe svolgere anche domani stesso se ci fosse tempo.
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Avrei potuto e dovuto, trattandosi di pratiche, che stavano in giacenza da molto tempo, o da anni, provvedervi immediatamente, giacchè, per me e per
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ora dimostrata l'onorevole ministro) ha saputo, dico, risolvere il problema tenendo alta l'autorità dello Stato, senza, al tempo stesso, aggravare gli
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pastoie burocratiche del Genio civile si sarebbe perduto un tempo prezioso. Ma quella strada dovrà essere continuata; non dovrà fermarsi a Fusine, quando
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oggi vigente. Le modificazioni che essi chiedono sono due. La prima è, che il tempo durante il quale la pesca e la vendita delle alose viene proibita
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di agricoltura e commercio. Ma siccome dessa non si farà tanto presto, e senza dubbio avrà luogo quando il Governo non sarà più a tempo di provvedere
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Se la convenzione verrà a cessare per tempo o per denuncia, allora sarà il caso di vedere se,
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giorni della settimana anche durante il tempo del divieto, ma sta in fatto che questo aveva la durata di tre mesi.
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-Ungheria, con la quale appunto fu limitato da tre ad un mese il tempo del divieto, abolendo peraltro l'eccezione dell'articolo 27, che si vorrebbe
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pescatori, ma per impedire che l'abuso della pesca, nel tempo della riproduzione, scemi od esaurisca la sorgente di un'industria, che dà pane e lavoro allo
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la pesca delle alose tre giorni alla settimana, anche nel tempo del divieto. Questa concessione fu tolta nel successivo regolamento del 1884, ma non
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dominio austriaco, e sono i meno, avevano libertà sconfinata di pescare; il divieto della pesca nel tempo della fregola fu quindi un freno a quell'abuso
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L'onorevole Imbriani riconoscerà che non si può essere a un tempo cittadini di due paesi; non si può essere a un tempo cittadini austro-ungarici e
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Se non che pare, che, da alcun tempo in qua, il nostro diritto pubblico interno ed esterno sia abbastanza malmenato e calpestato.
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disconoscere essere da evitarsi che un cittadino abbia nel tempo stesso la cittadinanza italiana e quella austriaca.
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popolare aveva già da tempo condannate quelle Amministrazioni ed aveva eletta la nuova, la quale seguendo buone norme amministrative conduceva innanzi
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Accademia della crusca
